Magia bianca
Nei confronti della magia gli studiosi di questo settore consigliano di
adottate un atteggiamento di apertura mentale che consente di
comprendere le esperienze dei nostri simili anche in culture diverse
dalla nostra.
Un esempio molto significativo in questo senso, proviene da un settore
di conoscenze abbastanza recente, l'antropologia culturale che inizia
ad essere una scienza umana verso la fine del XIX sec (diciannovesimo
secolo: 1800).
A proposito di magia, un certo Evans Pritchard, un antropologo inglese,
negli anni Trenta, compi' degli studi sulle credenze degli azande,
popolazione del Sudan meridionale e riuscì a mettere in luce il fatto
che questi popoli riportassero ogni accadimento nella loro vita
quotidiana a spiegazioni che rimandavano alla magia e alla stregoneria.
Queste spiegazioni che appaiono alla nostra cultura oltremodo strane e
forse, per certi versi, anche strampalate, in realtà, alla luce del modo
di leggere il mondo degli azande, quello che Pritchard chiama "quadro
di riferimento culturale", si rivelano del tutto chiare e razionali.
Dr. Elio Chiavassa
Psicologo/psicoterapeuta
Professore di Scienze umane
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